ROMA ? Il tumore all’utero uccide solo in Italia ogni anno 1700 donne: il responsabile nella grandissima parte dei casi e’ il papillomavirus contro il quale arrivera’ in primavera un vaccino che sara’ approvato in Italia a febbraio.
L’Italia sara’ il primo paese europeo a registrarlo e fornirlo gratuitamente; a beneficiarne saranno da subito le 280 mila ragazze che hanno 12 anni. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Livia Turco.
Ad una prima dose iniziale, per il vaccino e’ necessaria una iniezione, seguiranno due richiami entro i sei mesi dalla prima.
La scelta di proteggere la futura generazione di donne da questo tumore costera’ 75 milioni di euro l’ anno.
?’Si tratta di un vaccino sicuro, ben tollerato e in grado di prevenire la quasi totalita’ dei casi di insorgenza di un’infezione persistente dei due ceppi virali responsabili attualmente nel 70[%] dei casi di questo tumore” ha detto il ministro. Un secondo passo sara’ quello di allargare l’ offerta del vaccino ad altre donne fra i 25 e i 26 anni, preferibilmente in coincidenza con il primo invito all’ esecuzione del Pap test.
Tutte le altre donne potranno acquistare il vaccino in farmacia con la prescrizione del medico, ma e’ indicato solo per
le donne che non hanno ancora contratto l’infezione.
I benefici di questa immunizzazione arriveranno pero’ solo fra qualche anno. Per questa ragione non bisogna abbassare la
guardia con le armi a disposizione: Pap test e il test anti Hpv.
L’invito e’ quindi di non trascurare la prevenzione nei confronti di questo tumore. Il Pap test resta infatti lo strumento attualmente privilegiato per prevenire la malattia nelle donne adulte. Nella primavera dello scorso anno e’ stata condotta una rilevazione dei programmi di screening alla cervice in Italia, condotti nell’ anno precedente. Il numero di donne tra i 25 e i 64 anni che sono residenti in zone con programmi di prevenzione attivi e’ salito da cinque milioni nel ’99 a 11 milioni nel 2005. Solo nel 2005 sono stati invitate dai programmi organizzati oltre due milioni 800 mila donne, ma ci sono troppe differenze tra le regioni. ”Siamo pronti a rendendo disponibile il vaccino contro il Papillomavirus gia’ in primavera” ha spiegato l’Amministratore delegato di Sanofi Pasteur MSD, Daniel Jacques Cristelli, l’azienda che lo produce.
Un altro vaccino, prodotto dalla Gsk e’ ancora in via di registrazione. ”Quest’anno – ha spiegato Francesca Merzagora, presidente di Onda, l’Associazione Nazionale sulla Salute della Donna – metteremo in atto un piano di comunicazione per sensibilizzare le donne: convegno, campagne stampa. Proprio ieri a Bruxelles e’ stato presentato dall’associazione Europea per la lotta al cancro della cervice uterina un manifesto che impegna i paesi membri a a fare dela lotta questo tumore una priorita’ nelle politiche nazionali. E i dati sono impressionanti: 33.500 donne si ammalano ogni anno in Ue e ne muoiono 15.000”.
La senatrice Laura Bianconi capo gruppo di Forza Italia in commissione Igiene e Sanita’ si e’ detta subito molto contenta per la risposta positiva da parte del Ministro Turco alla mozione promossa durante la Finanziaria, e sottoscritta da tutti i componenti della XXII Commissione, in cui si chiedeva al Governo un preciso impegno proprio contro questo tumore. Anche la senatrice dell’Ulivo Paola Binetti si e’ detta favorevole ad una maggiore attenzione nei confronti della prevenzione ma con un occhio particolare agli aspetti psicologici nella comunicazione alle donne.
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