Alcol: ISS, 100mila persone l’anno in UE muoiono per abuso

ROMA – Sono piu’ di 100mila  le persone, soprattutto giovani, che ogni anno muoiono in Europa a causa dell’uso e abuso di alcol. Attualmente sono ben 60 le patologie o le condizioni legate, direttamente o indirettamente, a questa sostanza. In Italia ad esempio circa 8900 decessi annuali per patologie cardiovascolari sono causati dal consumo di alcol, in particolare tra le donne. Sono questi alcuni dati che l’Istituto superiore di sanita’ ricorda in occasione dell’Alcol prevention day, di cui domani si celebra l’ottava edizione.    Ma la lista delle malattie collegate all’alcol e’ lunga, e comprende anche il cancro alla bocca, all’esofago, al fegato e al seno, epilessia e depressione, diabete, cirrosi epatica e neonati sotto peso alla nascita. A queste vanno aggiunte i costi, di salute e sociali, delle ferite provocate da incidenti stradali e avvelenamenti, omicidi e ferite autoinflitte. Complessivamente si stima che le morti precoci provocate dall’alcol nel nostro paese nel 2002 siano state circa il 12[%]. Quanto al fatto che vi siano evidenze scientifiche che un basso consumo regolare di alcol riduca il rischio di malattie cardiovascolari e del diabete di tipo 2, ”si tratta di benefici – precisa un documento dell’Orgazzazione mondiale della sanita’ – che si registrano a bassissimi livelli di consumo, al massimo un’unita’ di alcol al giorno per gli uomini a 70 anni, e meno di mezza unita’ al giorno per le donne. Qualunque consumo superiore e’ associato a un aumento del rischio, mentre al di sotto dei 40 anni non si registra alcun effetto benefico dell’alcol. Bere
fino all’intossicazione e’ sempre associato a un aumento del rischio”.

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