Beni culturali come terapia in due ospedali

CAGLIARI – Si sperimenta per la prima volta a Cagliari, nell’ambito della Settimana della Cultura, un percorso di utilizzo dei beni culturali a fini terapeutici. L’iniziativa e’ rivolta ai pazienti del Microcitemico e dell’Oncologico di Cagliari ed e’ stata promossa in collaborazione tra la Asl 8, la Direzione regionale per i Beni culturali, le associazioni di volontariato e la Lilt. "Nell’ambito degli appuntamenti – ha spiegato il direttore regionale per i beni culturali, Maria Assunta Lorrai, presentando questa mattina il programma assieme al commissario della Asl, Emilio Simeone – abbiamo inserito "Scopriamo Villa Pollini": in particolare i piccoli pazienti del Microcitemico, nel giardino della villa, incontreranno i cani dell’Associazione scuola cani di salvataggio e, nell’aula informatica, il gattino Gian Giagu, da cui impareranno a diventare piccoli archeologi". Per il commissario della Asl, Simeone, "e’ un modo diverso di vivere e parlare di sanita’. E’ un’opportunita’ che abbiamo accolto con favore e che si inserisce nelle tante iniziative che la Asl organizza, grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato, per alleviare il periodo di ricovero dei pazienti, soprattutto i piu’ piccoli". La dodicesima edizione della Settimana della Cultura si svolgera’ dal 16 al 25 aprile, con oltre 180 iniziative in programma, tra conferenze, visite a siti e strutture museali, manifestazioni teatrali, spettacoli musicali, concerti. Nel corso della Settimana l’ingresso nelle aree archeologiche e nei musei statali e’ gratuito. Ad aprire la manifestazione, in anticipo di un giorno, sara’ la Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari e Oristano che, domani alle 17, nel Museo archeologico nazionale di Cagliari, inaugurera’ la mostra "Il Popolo di bronzo", organizzata in collaborazione con la Provincia di Cagliari.

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