Ematologia; Mandelli, oggi sono inutili viaggi speranza

ROMA – ”L’ematologia italiana non ha niente da invidiare a quella di altri Paesi, anzi, le nostre sono le cure migliori al mondo”. Lo dice Franco Mandelli, ematologo di fama internazionale e fondatore dell’Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma (Ail), che quest’anno celebra i 40 anni di attivita’. ”Oggi andare all’estero per farsi curare non serve ? spiega Mandelli inaugurando la nuova sede del Centro gestione delle sperimentazioni cliniche del Gimema (Gruppo italiano malattie ematologiche dell’adulto) – ed i viaggi della speranza sono solo una cosa un po’ snob”. Grazie a Gimema, infatti, ”si garantisce omogeneita’ dei protocolli clinici in tutto il Paese”. Dunque, mentre ”i viaggi della speranza una volta erano una regola, e chi viveva in Calabria doveva andare a farsi curare al nord, o a Roma, oggi, grazie a Gimema, non solo la cura e’ uguale al Sud e al Nord, ma ai pazienti mi sento di dire – conclude Mandelli – che la cura che ricevono e’ la migliore
del mondo”.

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