I ragazzi Aseop guariti da tumore campioni in campo

La squadra modenese ha vinto la Winners Cup, torneo organizzato dall’Inter FC e dal CSI Milano
L’Aseop ha conquistato la seconda edizione della Winners Cup. E’ una impresa straordinaria, quella compiuta dalla squadra di ragazzi modenesi guariti da tumore, scesi sabato scorso sui campi del Suning Youth Development Center, quartier generale nerazzurro, con i colori di ASEOP, Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica. Una grande soddisfazione per i giovani calciatori modenesi, che hanno rappresentato la nostra provincia per il secondo anno consecutivo nella manifestazione organizzata da Inter FC e CSI Milano, con la collaborazione di Pirelli ed intitolata alla memoria di Giacinto Facchetti. Protagonisti del torneo, che ha avuto luogo sabato ad Appiano Gentile, sono stati ben 250 i ragazzi, dai 14 ai 25 anni, provenienti da diversi reparti di Oncoematologia Pediatrica delle città di Aviano/Udine/Trieste, Bari, Bologna, Bolzano, Catania, Genova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Pisa/Firenze, Roma, Torino e Parigi. I ragazzi di Aseop sono riusciti nella difficile impresa di migliorare il secondo posto conquistato l’anno scorso, nell’evento realizzato grazie al supporto di SIAMO (Società scientifiche italiane Insieme per gli Adolescenti con Malattie Onco-ematologiche) e FIAGOP (Federazione Italiana delle Associazioni Genitori di Oncoematologia Pediatrica). «In questo torneo vincono tutti ed è proprio a tutti noi, che abbiamo preso parte a questa bellissima festa, che va la nostra dedica – le parole a caldo di Matteo Parenti, giocatore e coordinatore della formazione modenese di Aseop – la cosa più bella è il feeling che abbiamo creato dentro e fuori dal campo: un’intesa che ci ha unito anche se prima del torneo non ci conoscevamo. La Winners Cup ha l’obiettivo di far vivere emozioni attraverso lo sport ai ragazzi che stanno affrontando o hanno affrontato le cure oncologiche. La condivisione delle loro storie di vita fa capire che dalla malattia si può uscire vincitori e lo sport può essere l’occasione per dimostrare una volta di più l’attaccamento alla vita.
Filippo Franchini
gazzettadimodena 16.5.18

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