In aumento i linfomi non Hodgkin in Kossovo e in Serbia. Oltre a tante altre forme tumorali soprattutto tra i bambini. A denunciarlo un medico argentino Alessandro Collado che dal 2000 fa la spola tra il suo paese e la ex Yugoslavia per poter assicurare alla popolazione un aiuto sanitario che non c?? e non ci sar? per molto tempo. Non solo a causa di inesistenti investimenti economici nel settore della salute ma, a detta sua, di una mancanza di volont? politica di portare in superficie un problema che andrebbe ad interferire con ingenti investimenti destinati al Kossovo in quanto luogo geostrategico di notevole importanza militare oltre che per la presenza, nel territorio, della quarto giacimento al mondo dello zirconio, un metallo molto ricercato dai militari per le sue propriet?. Essendo piroforico ? stato usato in ordigni incendiari militari. Lo zirconio, inoltre, ? molto utilizzato negli impianti nucleari per via della sua resistenza meccanica superiore alla corrosione-Trasferitosi a Tirana nel 2000 il dottor Collado ha creato un ospedale oncologico, coinvolgendo altri medici internazionali e locali, che continua a seguire con regolarit?. Nel 2003 il salto a Pristina dove ha fondato la clinica oncologica ?Louis Pasteur? dove curare i malati di tumore. Malgrado le grandissime difficolt? incontrate anche culturali tra la popolazione mussulmana il medico argentino riesce ogni mese ad ospitare decine e decine di adulti colpiti dai linfomi non Hodgkin oltre a tanti bambini.Un numero talmente alto che lo ha portato alla creazione di una Fondazione che dovrebbe occuparsi, oltre che dei bambini anche di organizzare una scuola per istruire i medici nella cura di queste malattie. ? La gente comune mi dice che queste malattie sono aumentate dopo la guerra?spiega Collado? anche perché molto materiale bellico ? ancora esposto all?aperto. E la terra non ? più fertile come una volta, l?acqua ? inquinata. Stessa situazione nelle campagne. La difficolt? ? convincere la gente a curarsi e a proseguire nei trattamenti. Abbiamo dei posti per le chemioterapia. I medici sono tutti mussulmani e curano solo pazienti mussulmani. I serbi di Pristina vogliono essere curati dai serbi e devono andare nelle città del nord fuori Kossovo. Ma non ci vanno e la situazione sta peggiorando?. L?appello del medico, rivolto alle autorit?, non sembra avere avuto gran presa e Collado ? molto sfiduciato. ?Sembrerebbe infatti che il problema sanitario debba rimanere un piccolo problema per non interferire con interessi economici notevoli in loco ?spiega? .Aiuti dall?estero, presenze militari importanti come la grandissima base americana di Bondsteel, l?elezione di Hashin Tachi. sono tutti fattori che mettono in secondo piano questa terribile emergenza sanitaria?. Ogni anno Collado si trasferisce dall?Argentina nella penisola balcanica almeno sette volte e porta con s? oncologi. ?Ho bisogno di oncologi pediatrici per i bambini e di ematologi proprio per la diffusione di questo tipo di malattia?. Un linfoma riscontrato anche in molti militari italiani rientrati in patria dopo le missioni di pace in territori bombardati e di guerra. Tra la popolazione giovane ? stato riscontrato anche un aumento di cancri alla mammella e ai polmoni. Ma non solo in Kossovo. Da alcuni colleghi serbi arrivano notizie di un aumento di tumori nelle grandi città bombardate come Nis e dintorni. E tra le gente circola la paura e lo sconforto. ? Si muore troppo di cancro nella mia città Nis ? spiega Sladjana emigrata in Italia da anni che la scorsa estate ha sepolto il padre deceduto in pochissimo tempo per un tumore. Ma ho avuto altri parenti, amici colpiti da queste malattie. Non ci sono molte cure anche perché la situazione economica ? disastrosa.? A Belgrado la situazione ? ancora peggiore, dicono sotto voce alcuni medici, soprattutto verso Pancevo, la grande zona industriale colpita dai bombardamenti che hanno riversato nel fiume e diffuso nell?aria tonnellate di sostanze tossiche e cancerogene. ?Certi giorni l?inquinamento ? talmente insopportabile che i bambini giocano nei parchi con le mascherine e i pronto soccorso sono affollatissimi di persone con problemi polmonari?.? L? altra settimana sono arrivati dei tecnici russi inviati da Putin? spiega un professore universitario di Belgrado? hanno garantito che vogliono rimettere in sesto tutto il comparto industriale perché hanno degli interessi molto forti. Hanno garantito le bonifiche del territorio e dei fiumi. Ma ci vorr? molto tempo. Troppo?.Liliana Boranga
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