Intervento su bimba camerunense per nevo gigante

RIMINI – All’Ospedale Infermi di Rimini una bambina del Camerun di 3 anni e mezzo ? stata sottoposta a un importante intervento dermo-chirurgico per l’asportazione di un nevo melanocito gigante esteso all’intero braccio destro. L’intervento, comunica l’Ausl di Rimini, ? stato eseguito venerdì scorso. Il nevo melanocito congenito gigante ? una lesione molto rara (colpisce circa un neonato ogni 200.000) che nel 5-10% dei casi degenera in senso maligno, dando origine a un melanoma, e che talora pu? accompagnarsi a lesioni melanocitarie maligne a livello cerebrale. La piccola paziente, accompagnata dai suoi genitori, ? arrivata a Rimini dal Camerun, dove questo tipo di intervento non poteva essere effettuato. Nella città, infatti, c’? uno dei centri dermatologici italiani ed europei con maggiore esperienza per questo tipo di intervento, grazie alla attivit? di dermochirurgia pediatrica che da oltre un decennio le equipe dermatologiche di Rimini e Cesena operano in collaborazione con Fabio Arcangeli (Direttore dell’Unit? Operativa di Dermatologia dell’Ospedale Bufalini di Cesena). "La casistica delle dermatologie di Cesena e Rimini nel trattamento dei nevi melanocitici congeniti giganti mediante la tecnica del curettage (oltre 150 interventi in 12 anni) ? attualmente riconosciuta come una delle più importanti al mondo. Grazie anche alla Caritas Diocesana la piccola paziente e i suoi familiari sono potuti giungere a Rimini. Ricoverata nel reparto di Pediatria diretto da Vico Vecchi, dopo gli accertamenti preoperatori e le indagini di stadiazione, la piccola ? stata presa in carico da Mirco Pierleoni, responsabile del modulo di Dermochirurgia Pediatrica. L’intervento chirurgico ? stato effettuato da Arcangeli e Pierleoni. L’intervento ? durato oltre tre ore ed ha consentito di rimuovere il 90% della lesione, "con una presumibile riduzione del rischio di degenerazione maligna e con possibile miglioramento dell’aspetto estetico. La piccola ? in buona salute – conclude la nota – e fra circa trenta giorni potr? tornare in Camerun".

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