Registro tumori, contro rischi diossina servono zone di rispetto

ROMA – Zone di rispetto per evitare che la diossina prodotta in discariche, impianti di smaltimento dei rifiuti o concentrazioni industriali, arrivi nelle case dei cittadini. E nei pascoli degli animali da allevamento o nei campi coltivati. L?allarme diossina, che si declina da qualche tempo in forme diverse – dalle paure di insorgenza dei tumori alle mozzarelle di bufala e al latte materno – si pu? arginare anche così. A suggerire una sorta di cordone di protezione ? oggi Eugenio Paci, segretario dell?Associazione italiana registri tumori (Airtum), che fino a venerdì ? riunita a Mantova per l?annuale meeting. Quest?anno dedicato proprio ai legami tra ambiente e cancro. ?Sarebbe auspicabile una zona di rispetto che separi nettamente i siti in cui si produce diossina dalle abitazioni. Ma neppure le greggi dovrebbero pascolare nelle discariche o l? vicino. La diossina dice Paci all?ADNKRONOS SALUTE – con certezza fa venire i tumori e non dovrebbe essere in circolazione. Dunque le discariche devono essere a norma, e i rifiuti vanno tolti dalle strade e da dove possono inquinare. Perch? anche se per ora non abbiamo trovato alcun legame certo tra la loro presenza e una maggiore insorgenza di cancro, non ? detto che non succeda in futuro. Dunque – conclude – bisogna eliminare ? qualsiasi forma di esposizione e bonificare i territori inquinati?.

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