“Un messaggio d’amore”: 15 giorni per riempire di amore i bambini malati di cancro.

“Un messaggio d’amore”: la campagna di Peter Pan per la Giornata Mondiale contro il cancro infantile.

Donare 1 euro (o di più) e lasciare un messaggio in occasione della Giornata Mondiale contro il cancro infantile del 15 febbraio. Questa la nuova sfida di Peter Pan, una campagna online per sensibilizzare le persone sul cancro infantile e per fare arrivare tanto affetto ai bambini malati di cancro e alle loro famiglie ospiti di Peter Pan. Con i messaggi arrivati verranno create tante cartoline da appendere sul melograno che verrà piantato il 15 febbraio all’Orto Botanico di Roma, proprio il giorno dopo San Valentino. Il melograno è infatti uno dei simboli della lotta al cancro infantile. Il suo frutto è formato dall’unione di tantissimi piccoli arilli, ognuno parte fondante del frutto stesso, come avviene nell’alleanza terapeutica che unisce medici, pazienti, famiglie, associazioni. 

“Un Messaggio d’amore”: come partecipare.

Per partecipare è sufficiente andare sulla pagina dedicata alla campagna e fare una donazione lasciando un messaggio nel campo apposito del form di donazione. Un gesto semplice ma molto importante, che servirà a infondere coraggio alle tante famiglie che oltre alla pandemia da coronavirus stanno affrontando la malattia dei loro bambini. 

Il cancro infantile: numeri e speranza di guarigione

Rappresenta la prima causa di mortalità per malattia non trasmissibile dopo il primo anno di età. L’approccio clinico alla malattia è di enorme complessità in quanto sono stati riconosciuti oltre sessanta tra tipi e sottotipi di cancro, e dunque si possono definire “rari” tutti i tumori. Ogni anno nel mondo oltre 300.000 bambini e adolescenti ricevono una diagnosi e, nonostante l’incremento dei tassi di guarigione negli ultimi anni, la mortalità è ancora troppo elevata. Nei paesi “ricchi” la percentuale di guarigione si attesta intorno all’80%, ma in quelli “poveri” si stima che soltanto il 20% dei bambini abbia la possibilità di una diagnosi tempestiva, accesso a terapie d’eccellenza, continuità delle cure. In Italia abbiamo circa 1.500 diagnosi annue nella fascia di età 0-14 e 900 in quella adolescenziale. Mentre si sono raggiunti buoni livelli di cura e di guarigione in alcune patologie come leucemie e linfomi, per i tumori solidi, tra cui principalmente quelli cerebrali, i neuroblastomi e i sarcomi, le percentuali di guarigione rimangono ancora basse. I tumori cerebrali, con più di 300 nuovi casi ogni anno sono, dopo le leucemie, il gruppo di tumori solidi più frequente, seguiti dal neuroblastoma – circa 120 nuovi casi all’anno – e dai sarcomi ossei o dei tessuti molli – circa 160 nuovi casi per i due tipi di tumore.

 

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